Mantenere la casa in ordine, si sa, è decisamente complicato e faticoso: a volte sembra che, nonostante tutte le attenzioni che ci si mettono, ci siano angoli che non vogliono saperne di restare puliti e si ostinino a darci il tormento. Le fughe del pavimento fanno sicuramente parte di questa categoria: complici gli spazi piccoli e stretti, molto spesso tra le piastrelle tendono ad annidarsi sporco e residui di varia natura, facendo sì che le fughe diventino nere e decisamente antiestetiche.
Se anche nella vostra casa riscontrate questo insidioso problema, non avete niente di cui preoccuparvi: con un po’ di pazienza e i giusti prodotti sarete sicuramente in grado di riportare le fughe al loro antico splendore. Bisogna però sottolineare che questo tipo di operazione va eseguita ripetutamente per evitare che lo sporco si sedimenti, altrimenti potreste essere costretti a passare un nuovo strato di stucco.
Questa operazione comporta la rimozione di quello vecchio con un trapano o un taglierino e ripassarlo negli spazi eliminando gli eccessi, ovviamente quando le piastrelle sono in buon stato e non è necessaria la loro rimozione. Se non avete troppa manualità o non vi sentite sicuri, potete rivolgervi a un professionista.
Ma prima di passare alla scelta più estrema, vediamo nel dettaglio come pulire le fughe del pavimento nel migliore dei modi.
Quando si parla di fare le pulizie uno degli alleati più preziosi in assoluto è senza dubbio il bicarbonato: non a caso viene utilizzato sia in ambito alimentare che domestico, sempre con eccellenti risultati. E potrebbe esservi utile anche per pulire le fughe delle vostre piastrelle senza troppa fatica: dopo aver indossato i guanti di gomma per proteggere le mani, dovete unire bicarbonato e acqua calda e mescolare fino a che non otterrete una miscela schiumosa e piuttosto densa. A questo punto dovete armarvi di uno spazzolino da denti che non usate più, immergerlo e strofinare con energia le fughe in modo da rimuovere lo sporco: è importante che lasciate agire il bicarbonato per almeno mezz’ora, in modo da farlo operare al meglio. Dopodiché prendete un panno asciutto e pulite per bene: se tutto è andato a buon fine, davanti ai vostri occhi avrete delle fughe come nuove.
Se l’idea di usare dei componenti chimici non vi entusiasma, potreste provare con il vapore acqueo. È una soluzione a cui non tutti pesano, ma in realtà è estremamente potente ed efficace: basta infatti sottoporre lo sporco ad una breve esposizione per scioglierlo completamente. Nel caso abbiate un vaporetto in casa, dunque, non dovrete fare altro che puntarlo verso le fughe e spazzerete via i residui di polvere, muffa e umidità: in pochissimo tempo sarete in grado di restituire così il caratteristico colore vivido alle fughe delle piastrelle.
Un po’ come il bicarbonato, anche l’aceto è utilizzato in moltissimi ambiti per garantire una pulizia efficace degli ambienti e degli alimenti. L’aceto bianco, infatti, ha un potere sbiancante notevole garantito dalla reazione chimica che innesta quando viene a contatto con altri elementi: in aggiunta è al 100% naturale ed ecologico. Il procedimento per combattere lo sporco con l’aceto è analogo a quello mostrato poco fa: diluitelo con acqua tiepida, ma stavolta riponete il composto in una bottiglia con spray nebulizzante. A questo punto spruzzate direttamente sulle fughe e lasciate agire il tutto per una decina di minuti: un procedimento facile e poco dispendioso, dove potete eventualmente sostituire all’aceto l’acqua ossigenata nel caso non vogliate sprecare il primo.
Se volete usare in maniera davvero efficace ed aggressiva l’acqua ossigenata, dovete procurarvi quella a 130 volumi, per intenderci quella che trovate nei fai da te o nei negozi di ferramenta.
Applicatela direttamente sulle fughe, dopodiché prendete uno spazzolino e sfregate energicamente in modo da rimuovere lo sporco: vi ricordiamo che l’acqua ossigenata è una sostanza piuttosto forte, per cui usate sempre dei guanti protettivi quando la maneggiate in modo da proteggere la pelle. In aggiunta, è meglio arieggiare la stanza dopo il suo impiego.
Un trucco che non tutti conoscono è quello che vede mescolare l’acqua ossigenata con la fecola di patate, mistura ideale per quando lo sporco si ostina a non andarsene: la quantità di riferimento è quella di un bicchiere d’acqua per tre cucchiai di fecola. Dopo aver applicato questo composto, dovete lasciarlo agire circa un’ora (ci rendiamo conto del disagio e vi consigliamo di farlo in un momento della settimana di particolare tranquillità): dopo aver aspettato il tempo segnalato, rimuovete il tutto con un panno bagnato e gustatevi il risultato.
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